Adattamento musicale: 2 esempi a confronto
Seguire le regole dell’adattamento musicale per dare vita ad adattamenti di valore.
Nell’ultimo numero abbiamo elencato tutti i fattori fondamentali che rendono l’adattamento musicale possibile e cioè: il rispetto del senso generale del testo originale della canzone; l’attenzione alla metrica di ogni verso; la considerazione per le rime; e il riguardo per il lessico e il registro.
Nel numero di oggi, invece, andremo ad analizzare concretamente come l’uso questi fattori incida sull’adattamento musicale. Vedremo qual è il risultato seguendo queste regole e cosa comporta non rispettarle.
Per questa analisi ho scelto di focalizzarmi su una sezione di una canzone Disney che ha subito in italiano ben due adattamenti; il primo adattamento per il film originale e il secondo per il suo live-action. Stiamo parlando della canzone “Belle” tratta dal film “La Bella e la Bestia” del 1991, e nello specifico andremo ad analizzare la parte solista di Belle (quando nel film animato si trova alla fontana, per intenderci).
Senza ulteriori indugi iniziamo:
Confronto canzone “Belle” tratta dal film d’animazione “La Bella e la Bestia” del 1991, scritta da Alan Menken (musica) e Howard Ashman (testo).
Versione originale
(cantata del film del 1991 da Page O’Hara e nel live-action del 2017 da Emma Watson):
Oh, isn't this amazing?
It's my favorite part because you'll see
Here's where she meets Prince Charming
But she won't discover that it's him till chapter three
Ovviamente, la canzone in inglese è uguale sia nel film animato che nel live action.
Partendo da questi quattro versi, procediamo con l’analisi, seguendo tutti gli step.
1. Rispetto del senso generale del testo
Di cosa parla la canzone? In questo caso si sta presentando il personaggio di Belle e in questo punto della canzone ci si focalizza sulla sua passione per la lettura. Nello specifico, il libro che sta leggendo è il suo preferito e contiene una storia d’amore tra una fanciulla e un “Principe Azzurro” in incognito; la sua identità infatti verrà scoperta solo più tardi. Questa storia è importante perché anticipa quella che vivrà la stessa Belle.
Se procediamo con la traduzione letterale, avremo:
Oh, non è fantastico?
È la mia parte preferita, perché vedrai
Qui è dove incontra il Principe Azzurro
Ma non scoprirà che è lui fino al capitolo tre
Ora che abbiamo capito di cosa stiamo parlando, passiamo al secondo punto:
2. Attenzione alla metrica
Riprendiamo quindi il nostro testo di partenza e andiamo a contare quante emissioni di fiato emettiamo quando cantiamo in ogni verso:
Oh, isn't this amazing? 7
It's my favorite part because you'll see 9
Here's where she meets Prince Charming 7
But she won't discover that it's him till chapter three 13
Per conferma, andiamo a vedere lo spartito, ricordandoci, che in generale, ogni emissione di fiato corrisponde a una nota musicale:
Avendo ora chiaro lo schema metrico, passiamo al terzo step:
3. Individuare le rime all’interno del testo
Ancora una volta quindi, riprendiamo il testo in inglese:
Oh, isn't this amazing? A
It's my favorite part because you'll see B
Here's where she meets Prince Charming A
But she won't discover that it's him till chapter three B
Come possiamo notare, si tratta di uno schema di rime alternato, A B A B.
Ora che anche il terzo punto è stato sviscerato, passiamo al quarto e ultimo step da tenere in considerazione prima di iniziare il lavoro vero e proprio.
4. Lessico e registro
Che tipo di linguaggio è utilizzato all’interno del brano? È aulico? Dotto? Semplice? Comico? Drammatico?
In questo caso si può dire che viene utilizzata una lingua semplice, priva di fronzoli, comprensibile da tutti, anche da un pubblico di bambini, e allo stesso tempo molto fiabesca, con un rimando preciso al Principe Azzurro delle fiabe.
Dopo aver analizzato il testo in tutte le sue sfumature, possiamo iniziare a lavorare alla nostra versione in italiano e dare spazio a tutta la nostra creatività, tenendo conto dei paletti entro cui ci muoviamo. Pronti? Provateci se volete mettervi alla prova!
Nel 1992, il classico Disney uscì anche in Italia e questo piccolo stralcio di canzone fu adattato così:
Versione italiana 1992
(testo di Ermavilo, interpretata da Marjorie Biondo):
Oh, io sto sognando
È il momento che amo più perché
Lei si sta innamorando
E fra poco scoprirà che lui è il suo re
Andiamo ad analizzare se tutti i parametri che abbiamo preso in considerazione in precedenza sono stati rispettati, va bene?
1. Il senso c’è?
Io direi che il senso sia stato rispettato. C’è il riferimento al libro, al fatto che sia la sua parte preferita e alla storia d’amore che in esso è contenuto.
2. Metrica
Quante sillabe o emissioni di fiato ha la versione italiana rispetto a quella originale? Sono uguali? Andiamo a vedere.
Oh, - i - o – sto – so – gna - ndo 7
È il – mo – me - nto - che a - mo - più – per - ché 9
Lei - si - sta in – na – mo – ran- do 7
E - fra - po - co – sco – pri - rà - che - lui - è - il - suo – re 13
Come possiamo vedere, intonando la canzone, le emissioni di fiato coincidono perfettamente con la versione originale.
3. Schema metrico
Come abbiamo visto un altro aspetto fondamentale, che rende il testo più orecchiabile e musicale è la distribuzione delle rime; quindi andiamo a vedere se anche in questo caso è stato rispettato questo parametro, ricordando che lo schema delle rime originale era A B A B.
Oh, io sto sognando A
È il momento che amo più perché B
Lei si sta innamorando A
E fra poco scoprirà che lui è il suo re B
Benissimo anche in questo caso ritroviamo lo stesso schema dell’originale. Manca solo l’ultimo step.
4. Lessico e registro
Il linguaggio usato nell’adattamento riproduce quello dell’originale? La percezione che un ascoltatore ha è lo stesso in entrambi i casi? Vediamo un po’.
Andando di nuovo ad analizzare entrambi i testi ci accorgiamo già che hanno lo stesso senso generale, ma anche un uso simile del linguaggio. In entrambi i casi si parla di libri, di amore e, benché nella versione italiana non si parli di Principe Azzurro, ma di un più generico Re, l’ambito semantico di riferimento è sempre quello fiabesco e della meraviglia, in cui la fanciulla incontra il suo innamorato non conoscendone la sua vera identità (come succederà poi a Belle nel film). Anche il tono usato è simile: immediato e semplice, di facile comprensione anche per un pubblico più giovane.
Possiamo dire quindi che l’adattatore in questo caso ha fatto un buon lavoro, rispettando tutti i parametri formali e adattandoli al contesto giusto, non facendo perdere di significato e d’intensità il messaggio di partenza.
Ora passiamo ad analizzare la seconda versione italiana, quella del 2017, proposta per il live action con Emma Watson.
Versione italiana 2017
(testo di Lorena Brancucci, interpretata da Ilaria De Rosa):
Oh, qui è dove capisce
Che magari è proprio l’uomo che
Lei vuole amare per sempre
Ma ne può avere la conferma nel capitolo tre
Il testo originale italiano non è stato riproposto per una questione di labiale, divenuto un parametro molto stringente per quanto riguarda gli adattamenti su persone vere e nella tecnica animata in CGI. In questi casi i movimenti della bocca sono molto più definiti, e per dare quindi un effetto di maggiore realismo (come se il personaggio stesse realmente cantando in italiano), ci si focalizza molto di più sul sincronismo labiale.
Vedremo anche come questo nuovo parametro può influenzare la fluidità di una canzone.
Ma un passo alla volta. Per prima cosa analizziamo il nuovo testo in italiano come abbiamo fatto con quello del ’92, aggiungendo anche l’analisi del sincronismo labiale.
1. Il senso
Ancora una volta ricorriamo alla nostra tabella per vedere se confrontando le due versioni il senso generale rimane uguale in entrambi i casi:
In questa seconda versione si è deciso di focalizzarsi maggiormente sulla storia d’amore contenuta nel libro che Belle sta leggendo. Visto che il racconto contenuto nel libro riflette quello che Belle andrà a vivere è un bene che questa parte sia rimasta, ma purtroppo si è perso il senso di meraviglia che la protagonista evoca all’inizio di questo breve stralcio di canzone, e anche il riferimento alla fiaba; infatti il Principe Azzurro (o Re nella prima versione italiana) diventa un generico uomo.
Non sempre si possono rispettare tutti i parametri pedissequamente, quindi andiamo avanti con l’analisi per vedere se comunque la canzone in italiano è riuscita.
2. Metrica
Ora concentriamoci su una parte fondamentale per la riuscita di una traduzione ritmica, quella che darà fluidità e cantabilità al testo. Ricordiamo che nell’originale abbiamo 7 emissioni di fiato nel primo verso, 9 nel secondo, di nuovo 7 nel terzo e 13 nell’ultimo.
Oh, - qui è - do - ve - ca – pi - sce 7
Che - ma – ga - ri è - pro – prio - l’uo - mo - che 9
Lei - vuo - le a – ma – re - per - sem - pre 8
Ma - ne - può a – ve - re - la - con – fe - rma - nel – ca – pi – to – lo – tre 15
Diciamo che i primi due versi vanno benissimo in fatto di metrica, mentre gli ultimi due hanno qualche problema.
Ogni volta che leggo questo testo, infatti, ho sempre dubbi su come cantarlo, poi lo ascolto e penso a quanto debba essere stato difficile per la doppiatrice doverlo cantare. Capisco che sia stato fatto per coprire ogni movimento della bocca dell’attrice (sincronismo labiale), ma dal punto di vista musicale diventa molto pesante sia da cantare che da ascoltare.
Forse si poteva trovare un compromesso più efficace per dare alla scena un aspetto naturale sia dal punto di vista visivo che canoro.
3. Schema metrico
Ricordiamo lo schema metrico originale A B A B e andiamo ad analizzare il testo:
Oh, qui è dove capisce
Che magari è proprio l’uomo che
Lei vuole amare per sempre
Ma ne può avere la conferma nel capitolo tre
Anche dal punto di vista delle rime, in questa nuova versione, si è deciso di sacrificare quella forse meno potente che in originale c’è tra amazing e charming. Non credo sia un dramma, anche perché all’ascolto quelle più forti sono tra il secondo e l’ultimo verso, ma avendo già una versione italiana perfettamente riuscita dal punto di vista formale, sarebbe stato bello poter mantenere anche in questo caso la rima.
4. Lessico e registro
Per l’ultima volta riprendiamo la nostra tabella e compariamo le traduzioni:
Come abbiamo già detto in precedenza, anche parlando del senso, nella versione di partenza abbiamo un lessico semplice, diretto, senza fronzoli e allo stesso tempo fiabesco e sognante. Nella versione del 1992, a mio parere si può ritrovare, con le dovute differenze, tutto ciò, mentre in quella del 2017 la percezione che ne ricavo è alquanto diversa.
Nella nuova versione si utilizzano termini più concreti, più analitici rispetto a quelli fiabeschi e sognanti dell’originale.
Il primo verso è esplicativo: mentre in originale e nella prima versione italiana Belle esprime meraviglia (“Amazing” = fantastico, meraviglioso e in italiano l’espressione “sto sognando”), in quella del 2017 canta semplicemente che “capisce”. Mentre nell’originale lei incontra il Principe Azzurro, topos delle fiabe, e in italiano il Re, che comunque rimanda ad un immaginario fantastico e lontano, nel 2017 c’è un normalissimo uomo. Mentre nell’originale e nella prima versione italiana la protagonista non conosce ancora l’identità del suo innamorato, qui non si parla di questo, ma solo di avere una “conferma” dell’amore che prova per quell’uomo, senza colpi di scena di sorta sulla sua identità. Come anticipazione alle avventure narrate ne La Bella e la Bestia questo cambiamento può anche starci a senso, ma dal punto di vista semantico si perde fin troppo l’atmosfera.
5. Sincronismo labiale
Tutti questi cambiamenti, ne sono sicura, sono stati effettuati in virtù di una maggiore aderenza al labiale dell’attrice, che se andiamo a vedere è pressoché perfetto.
Ma con queste modifiche (sia dal punto di vista semantico che strutturale) la canzone funziona ancora?
Secondo me no, o almeno non del tutto. Forse per i più può andare bene solo in virtù del fatto che la canzone è già conosciuta, così come la storia e il personaggio di Belle; ma se dovessimo dimenticare tutto ciò, forse capiremmo che il testo italiano del 2017 è molto più povero rispetto all’originale, ma anche rispetto a quello italiano del 1992.
Dopo questa lunga analisi in cui ho sviscerato tutt’e tre le versioni di questa canzone, e dopo aver bocciato, almeno in parte, il nuovo adattamento, vorrei prima di tutto chiarire che non voglio assolutamente demonizzare i cambiamenti e promuovere un pedissequo uso di regole fisse; a volte i cambiamenti sono cosa buona e giusta, a volte ci può stare trovare una soluzione alternativa. Con quest’analisi voglio solo far notare come queste regole esistano per un motivo e i cambiamenti fatti guardando le cose da un solo punto di vista, senza tener conto dell’intero contesto non siano poi molto utili e produttivi. Almeno questo è il mio modesto pensiero.
Per completezza e per chiudere il cerchio, vorrei inoltre dare un mio (e non richiesto) contributo alla questione.
Vorrei proporvi una mia versione di questo stralcio di canzone; una versione che si rifà all’originale italiano, ma adattandolo alle esigenze contemporanee di sincronismo labiale, senza trascurare tutti gli altri fattori che per me sono fondamentali.
Forse questa mia versione non sarà perfetta, ma prova a trovare un compromesso tra esigenze di mercato (labiale) e rispetto della canzone scritta originariamente da Alan Menken e Howard Ashman.
Ora basta blaterare ed eccola qui:
Versione scritta da me
Oh, pagine d’amore
È il momento più bello che c’è!
Lei gli dona il suo cuore
Ma si scoprirà soltanto poi che lui è il suo re
Ora potete analizzare voi il testo e vedere se i parametri formali e il labiale sono stati rispettati!
Un ultima cosa prima di andare. Oggi io mi sono focalizzata solo sugli adattamenti cinematografici di questa canzone, anche per non allungare troppo il brodo, ma sappiate che esiste una terza versione italiana scritta da Franco Travaglio e interpretata da Arianna. Potere trovarla qui.
A mio parere una versione riuscitissima, che coniuga senso e tecnica.
Il testo, per chi non volesse ascoltare tutta la canzone è questo:
Oh, già mi batte il cuore
Questa parte è splendida perché
Lei troverà l’amore
Quel ragazzo è un principe ma lei non sa chi è
Non so perché non sia stato possibile utilizzare questa versione anche per il film del 2017, ma sarebbe stata accettabile anche per quanto riguarda il labiale.
Ora è davvero tutto. Grazie per essere arrivati fino a qui e alla prossima, se vorrete seguirmi!
Complimenti Claudia, hai scritto un bell'articolo.
Complimenti anche della Versione scritta da te.
P.s. Nella Versione italiana ufficiale del musical (La bella e la bestia il musical del 1994, arrivato da noi nel 2009) firmata Franco Travaglio, quei versi furono adatti cosi:
Oh, già mi batte il cuore,
questa parte splendida, perché
lei troverà l’amore,
quel ragazzo è un principe,
ma lei non sa chi è.
Che ne pensi dei versi della versione firmata da Franco Travaglio?
Mi sono messo alla prova e ho scritto di getto una mia versione su quei versi della canzone di Belle.
Ecco qui:
Oh, Che emozione!
La parte migliore, senza eccezione:
Quivi è ov'ella il Prence incontrerà,
Ma solo al terzo capitolo lo riconoscerà.
Che ne pensi della mia versione su quei versi della canzone di Belle scritti di getto, Claudia?
P. s. Per questioni di lunghezza ho messo la forma poetica di Principe ovvero Prence.